La Fondazione ha sede legale a San Sperate, in via Enrico Marongiu 21. La sua durata è illimitata, non ha fini di lucro e si propone di:
• Divulgare il nome e l’opera dell’artista sardo Pinuccio Sciola.
• Divulgare la conoscenza e lo studio delle sue opere.
• Tutelare, conservare, manutenere e destinare a museo la sua abitazione, stante il rilevante interesse artistico e storico che l’immobile presenta.
• Realizzare un museo, nell’ambito della regione Sardegna, inteso come luogo della ricerca, conservazione e valorizzazione della sua opera e della cultura della Sardegna.
• Organizzare mostre, convegni, eventi culturali e attività di diverso tipo volte alla diffusione e conoscenza della sua opera in particolare e della Sardegna in generale.
• Promuovere studi relativi alla storia e alla critica della scultura e dell’arte in Sardegna partendo dal megalitismo nuragico fino alle tendenze dell’arte moderna e contemporanea.
• Divulgare e promuovere la cultura e l’arte attraverso la formazione dei giovani interessati, attraverso l’istituzione di corsi di formazione, stage, internship, viaggi e borse di studio.
• Pubblicare riviste, libri, saggi e documenti nel campo della cultura, dell’arte e della letteratura.
• Consolidare l’informazione e l’intrattenimento di rapporti con Università, Musei ed Enti, anche internazionali per la diffusione dell’opera ed il perseguimento delle finalità della Fondazione, pure con eventuale prestito di opere.
• Partecipare o acquisire partecipazioni in altre fondazioni o enti, pubblici o privati con finalità sociali, artistiche, culturali, filantropiche o che perseguano finalità simili a quelle della Fondazione stessa.
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Non basterebbe un’altra vita per portare a termine i progetti che Pinuccio ha lasciato da realizzare, già suddivisi in “cartelle elettroniche” e in parte definiti nei luoghi e nei contesti locali. Tra i vari, tre sono i principali su cui si concentreranno da subito gli sforzi, le energie e le risorse della Fondazione:
– Trasformare la casa di Pinuccio in un museo che offra a chiunque la possibilità di attraversare le origini, la forza e la geniale semplicità del suo (nostro) mondo;
– Realizzare l’utopia di una scultura lunga 240 Km che unisca un’intera isola attraverso l’integrazione lungo la SS 131 di opere di spessore internazionale;
– Proseguire nei percorsi formativi, attraverso lo spirito della scuola “anticlassica e antiaccademica”, ai giovani (e meno giovani) studenti e artisti internazionali.
Sarà inoltre compito della Fondazione avviare il censimento delle opere, la catalogazione dei suoi documenti, la prosecuzione degli Studi sull’opera e la realizzazione di mostre e convegni finalizzati alla più ampia attività di promozione culturale.