Vespolate, 17 Settembre – VESPOL’ARTE TRA COLTURA E CULTURA omaggio a Pinuccio Sciola

DUE GRANDI STORIE IN UNA STORIA – IL FILOSOFO DINO FORMAGGIO, L’ARTISTA PINUCCIO SCIOLA E VESPOLATE.

 

Nel divenire storico di una laboriosa comunità come Vespolate, nel cuore della Bassa Novarese, ancora in qualche modo legata alle sue spiccate tradizioni rurali, si intrecciano e risiedono mirabilmente altre due storie straordinarie i cui interpreti principali sono due grandi personaggi, che nel tempo hanno contribuito ad arricchire il rapporto identitario e culturale con questo territorio.

Si tratta del filosofo Dino FORMAGGIO e dell’artista Pinuccio SCIOLA, i quali per motivazioni diverse e con percorsi esistenziali diversificati hanno concorso ad impreziosire la Storia recente di Vespolate e non solo ed ai quali verrà reso un tributo postumo da parte dell’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco nella giornata di sabato 17 settembre 2022 alle ore 17,00 in Largo Matteotti mediante un’apposita cerimonia artistico istituzionale con la partecipazione, tra l’altro, dello storico e critico d’arte Vittorio SGARBI.

VESPOL’ARTE TRA COLTURA E CULTURA

A tal proposito merita di essere comunque evidenziato come tale cerimonia rientrerà in una kermesse di appuntamenti distribuiti su due giorni – sabato 17 e domenica 18 settembre – aventi tutti come comune denominatore il brand distintivo ed identificativo “VESPOL’ARTE TRA COLTURA E CULTURA” appositamente coniato per questa manifestazione (la cui conduzione ed il cui coordinamento complessivi degli eventi sono affidati interamente a Gabrio MAMBRINI), la quale prende il via quest’anno in occasioni della ricorrenza delle celebrazioni e dei festeggiamenti per il Santuario della Madonna della Crocetta, e che si ripromette con cadenza annuale di poter continuare anche nel futuro con nuove e sempre più ricche edizioni, facendo proprio leva sul binomio inscindibile contemplato nel brand ovvero: Coltura e Cultura.

Infatti coltura e cultura, se andiamo a ben vedere, sin dall’origine camminarono insieme. Tant’è che, pur senza dilungarsi sull’etimologia ed il significato di entrambi, è palese che l’intrinseco valore simbiotico di coltura/cultura, quale rappresentazione di due facce della stessa medaglia, sia nato dapprima per la coltivazione della terra (agricoltura) e per l’allevamento degli animali (zoocoltura, apicoltura e così via) e, poiché coltivare qualcosa significa comunque prendersene cura, si concretizzò pertanto in seguito il concetto di “coltivazione dello spirito”.

E su tale intrigante e suggestivo binomio si è inteso perseguire il fil rouge che lega la tradizione rurale, enogastronomica ed ambientale del territorio, coniugandola con i percorsi artistici e culturali che nel tempo lo vedranno via via coinvolto.

VESPOLATE RICORDA E CELEBRA

Alla cerimonia artistico istituzionale, principalmente indirizzata alla celebrazione ed al ricordo di due illustri figure di levatura internazionale come il filosofo dell’arte Dino FORMAGGIO e l’artista Pinuccio SCIOLA, entrambi profondamente legati per motivi diversi a Vespolate, oltre alla prestigiosa partecipazione dello storico e critico d’arte Vittorio SGARBI, interverranno altresì Adriana ZENI – Consorte del filosofo e Curatrice dell’archivio e del lascito Dino Formaggio e Chiara SCIOLA – Figlia dell’artista e Presidente della Fondazione Pinuccio Sciola nonché in apertura il Sindaco Davide MOLINARI.

La cerimonia prevede inoltre lo scoprimento della scultura “Segni” realizzata da SCIOLA e la visione della corposa collezione di opere d’arte donate da FORMAGGIO al Comune nel contesto dell’inaugurazione e della visita della nuova sede della Biblioteca Civica nel Ricetto del Castello.

PINUCCIO SCIOLA E VESPOLATE

Artista e scultore (San Sperate, Sud Sardegna, 1942 – Cagliari 2016) non

ha mai rinnegato la sua cultura contadina, dalla quale eredita l’amore per la terra e per la materia pietra. È un autentico figlio della Sardegna, della sua cultura megalitica e della sua storia. La sua missione di vita è quella di ricreare un nuovo rapporto con la natura, con il lavoro, con l’amore e con i suoni

delle Pietre.

Continua ad essere conosciuto e ricordato per la sua attività nella promozione dei murales a San Sperate, sua località natale divenuta “paese museo”, e per le sue imponenti sculture sonore, presenti in diverse città del mondo ed in luoghi prestigiosi a livello internazionale.

Le pietre sonore sono sculture (principalmente calcari o basalti) che risuonano una volta lucidate con le mani o con piccole rocce. Vengono organizzati concerti in cui queste sculture sono veri e propri strumenti musicali; esse sono fonte di ispirazione per artisti, musicisti e compositori.

La storia artistica di SCIOLA si intreccia con quella di Vespolate a partire dal lontano 1977 allorquando, grazie alla maestra Rosina BARDONE, esperta di arte e di antiquariato nonché cultrice delle tradizioni culturali locali, invita l’artista per dar vita ad un laboratorio creativo tra gli alunni delle scuole elementari di Vespolate e di San Sperate, che sfocerà nella realizzazione di murales nel centro abitato della bassa novarese. L’opera in basalto “Segni” (che verrà scoperta ufficialmente il prossimo 17 settembre) realizzata da SCIOLA nei primi anni ’90 rientra nel filone monolitico dello scultore ed è stata esposta nel 2013 in occasione del ritorno a Vespolate dell’autore per la cerimonia di deposizione dei semi della pace e della solidarietà. Gli eredi SCIOLA hanno voluto donare l’opera al Comune di Vespolate quale testimonianza tangibile del legame speciale perdurante nel tempo tra il loro padre e i Vespolini in occasione del ritorno a Vespolate dell’autore per la cerimonia di deposizione dei semi della pace e della solidarietà. Gli eredi SCIOLA hanno voluto donare l’opera al Comune di Vespolate quale testimonianza tangibile del legame speciale perdurante nel tempo tra il loro padre e i Vespolini.