A Tempio la vita di Sciola raccontata dalla figlia
Una serie di conferenze e incontri con artisti di grande fama per ricordare quella che è una delle vocazioni da sempre dichiarate di Tempio: fare della città gallurese uno dei punti di riferimento principali dei movimenti e delle tendenze artistiche che operano nell’isola.
Non a caso l’iniziativa porta la firma dell’istituto che più di tutti è chiamato a compiere scelte di questo tipo. In questo caso, il locale liceo artistico, che, in collaborazione con il Comune, ha organizzato per il prossimo 21 aprile una conferenza sulla figura e sull’opera di Pinuccio Sciola, l’artista di San Sperate, di cui tra poche settimane ricorrerà il primo anniversario della scomparsa. La scelta di iniziare un ciclo di conferenze sui temi dell’arte partendo proprio da Sciola suona un po’ come una risposta alle preoccupazioni che più di un tempiese aveva manifestato per la stentata valorizzazione delle cinque sculture di pietra che l’artista aveva donato negli anni passati alla città.
L’incontro di venerdì prossimo potrà servire proprio per fare il punto sulla situazione e iniziare a pensare a come programmare gli interventi e le attività necessari. L’ incontro del 21 aprile, che si terrà alle 9,30 nella sala conferenze della ex Palazzina Comando del compendio di Rinaggiu, si inserisce nell’ambito di un ciclo dedicato ad artisti che hanno avuto un legame, biografico o artistico, con il territorio gallurese.
Ospite del primo appuntamento sarà Maria Sciola, figlia di Pinuccio Sciola e referente della Fondazione che ne porta il nome. Maria Sciola avrà il compito di illustrare i percorsi artistici seguiti dal padre in tanti anni di intensa attività e i progetti che dalla sua opera hanno preso vita.
L’incontro sarà introdotto dalla professoressa Anna Bianco, docente di Storia dell’arte del Liceo “De André”. Sarà aperto al pubblico e vedrà la partecipazione delle scuole della città. Al termine della lezione-conferenza, sarà dato spazio al dibattito e, in modo particolare, alle testimonianze di chi ha conosciuto e collaborato con l’artista.