Ritorna il Festival Sant’Arte, il grande omaggio a Pinuccio Sciola

Festival Sant’Arte – VI edizione

NUOVA NATURA

26/27/28 MAGGIO 2023

San Sperate – SU

<< Sono convinto che se l’uomo riuscirà a instaurare un rapporto emotivo con l’Arte potrà costruire una relazione nuova e non strumentale con la Natura.

Potrà fermarsi di fronte a un albero in fiore, applaudire e commuoversi.>>

Pinuccio Sciola

Sant’Arte, nato da un’idea di Pinuccio Sciola, e giunto alla sesta edizione, si configura da 7 anni come un grande festival/palcoscenico che accoglie artisti visivi e performativi in dialogo con la comunità, con lo spazio e con l’ambiente.

La Fondazione Sciola presenta il tema “Nuova Natura”, filo conduttore del programma che si svolgerà a San Sperate nell’ultimo fine settimana di maggio 2023, da venerdì 26 a domenica 28.

Una fitta rassegna di eventi tra performance, esposizioni, concerti, spettacoli teatrali, laboratori, convegni e talk, che approfondiranno lo stretto legame tra arte, società e ambiente, attraverso la presa di coscienza che ogni intervento umano ricade nella natura, spesso danneggiandola, e che ogni azione di cura e difesa naturale corrisponde invece a una nuova prospettiva di futuro.

La filosofia di Sant’Arte

L’arte è linguaggio, favorisce lo sviluppo di un pensiero critico, lo scambio tra le persone; in questo modo rende consapevoli e liberi da confini geografici e mentali. La comunicazione è il valore essenziale di qualsiasi rapporto sociale e riguarda tutti i campi della creatività.

“Sant’Arte qui da noi la celebriamo ogni giorno, senza un motivo o una data precisa;

il sentimento del bello è diventato coscienza comune, da custodire e venerare.

Ora si tratta di contagiare la Sardegna intera, e di fare dell’Arte una sorta di festività,

da celebrare in qualsiasi momento” (P.Sciola)

Il tema della sesta edizione

NUOVA NATURA

Il rapporto con la Natura ha permeato da sempre il pensiero di Sciola diventando ispirazione di tutto il suo processo creativo.

L’immagine scelta per questa edizione del festival, dal titolo “Era una foresta”, è un’opera pittorica di Sciola del 2013, rappresenta simbolicamente una natura bruciata, impoverita, violentata dagli interventi umani ma allo stesso tempo suggerisce la possibilità di rinascita grazie alla visione dell’arte, allo sguardo altro dell’arte, come strumento di consapevolezza.

Solo attraverso il rispetto della natura è possibile immaginare e costruire scenari futuri e sostenibili.

Il Festival e i protagonisti

La sesta edizione di Sant’Arte sarà caratterizzata da intere giornate tematiche oltre a eventi collaterali, secondo il caratteristico processo di costruzione del fare esperienza dell’arte

I luoghi del festival

Il Paese Museo e il Giardino Sonoro

San Sperate rappresenta, oltre che il paese natale, anche il luogo dove Pinuccio Sciola ha costantemente portato avanti il suo progetto di vita e di arte, di relazione tra le sue opere, le persone e la natura.

Il Paese Museo, con i suoi luoghi, Giardino Megalitico e Museo del Crudo ritorna a essere parte del Festival, mentre il museo a cielo aperto dell’artista in via Oriana fallaci, si conferma spazio ideale di ricerca e sperimentazione artistica.

Quando

Anteprima: 16 maggio 2023

Giovedì 25 maggio 2023

Venerdì 26 maggio 2023

Sabato 27 maggio 2023

Domenica 28 maggio 2023

TUTTE LE INFO NEL SITO: https://www.santarte.it

Pinuccio Sciola Era una foresta – It was a forest

A scream, a strong denunciation a witness of the degradation that the earth in facing with

the indiscriminate deforestation and the massive use of natural resources.

 

With these words Pinuccio Sciola imagined “Era una Foresta” (literally It was a forest), like a big open-air museum, place of reflection and meditation on nature, of commitment and action for its protection. The project was conceived at the end of the last millennium – when deforestation and fires in the Amazon Forest made the wounds inflicted on our planet even more evident and dramatic.Becoming an expression and synthesis of profound environmental and environmentalist sensibility who has always been a fundamental prerequisite for the artist’s research. At least starting from when, in 1976, during the Venice Biennale, Sciola decided to fill Piazza San Marco with burnt wooden trunks that represented human bodies.Elaborated and revisited over several years – initially referred to as “Il fuoco e la foresta  (“The fire and the forest”)  – the study of the open-air-museum involved the installation of hundreds of sculptures, symbolizing trunks of cut burned and petrified tires, in a large and arid open space in Sardinia, mother land which was also continually violated and tortured by fire. A warning, a painful exhortation to stop the massacre before the “point of no return” – Before the Flood, just like in the 2016 Leonardo di Caprio’s National Geographic documentary’s title – and at the same time a cry of hope and a chance of rebirth.Unfortunately, the project was never brought to realization but there are still many drawings, photographs, photomontages and notes that are now on display for the first time in this exhibition that stems from the collaboration between the MUACC University Museum of Contemporary Arts and Cultures and the Sciola Foundation.Introduced by the immersive and almost surreal evocation of the petrified forest, the exhibition proposes an arrangement of design materials specifically designed to underline the working method of the artist, based on the continuous, sometimes almost obsessive reworking of ideasand pictures. Each drawing is unique and brings a sign, an intervention that differentiates it fromall the others: infinite variations on the leitmotif, which testify  a tireless creative vein, thedevelopment of a research conducted with rare coherence in the horizon of a  symbiotic and inseparable relationship between art and nature. Numerous, different compositional and chromatic declinations, with greens giving way to yellows, browns and blacks, the lyrical and tragic lighting set of burned skies. And the quotation from Masaccio’s Expulsion from Paradise on Earth, emblem of a humanity condemned by its own irresponsible and unfortunate choices.

San Sperate e il Giardino Sonoro – Il Podcast di Appunti di Viaggio

Venerdì 25 novembre alle ore 16 è stato presentato il quinto episodio del podcast “Appunti di Viaggio” dedicato a Pinuccio Sciola, al Giardino Sonoro e a San Sperate e realizzato da Daniela Sari con Innois e con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

E’ stato Tomaso Sciola (Fondazione Sciola) con la partecipazione di Germana Cocco e Emanuela Katia Pilloni del Comune di San Sperate ad aprire l’incontro al Giardino Sonoro.
Siamo entrati nel vivo con una vera e propria passeggiata sonora tra la storia, i vicoli, la comunità e i luoghi più importanti del Paese Museo accompagnati da Daniela Sari (autrice), con la partecipazione e la mediazione di Rossella Porcheddu (Fondazione di Sardegna).

A chiudere la presentazione è stata Maria Sciola, che con i suoi ricordi di figlia, ha accompagnato i visitatori tra le vibrazioni e i suoi dei monoliti del Giardino Sonoro.

Dallo stesso giorno, il QR code che rimanda all’ascolto della puntata è stato esposto in modo permanente nel bookshop del museo all’aperto in attesa di essere sistemato all’ingresso della casa museo di Pinuccio Sciola.

ASCOLTA IL PODCAST QUI  https://open.spotify.com/episode/3n3b0JTQDtI2KbgrlS2K2f?si=bYBZSqVNTWCb63HFA6P61g&nd=1

Sardara omaggia Pinuccio Sciola mercoledì 14 settembre

 

L’opera di Pinuccio Sciola raccontata da Silvano Tagliagambe

Mercoledì 14 settembre 2022, alle ore 18:00, presso la chiesa di Sant’Anastasia a Sardara, il Comune di Sardara e la cooperativa Villa Abbas ospiteranno il filosofo Silvano Tagliagambe il quale esplorerà l’opera dell’artista Pinuccio Sciola attraverso il suo saggio “L’arte e l’immaginazione produttiva. L’opera di Pinuccio Sciola.”

Alla presentazione, condotta da Paolo Lusci, interverranno Giorgio Zucca – Sindaco di Sardara, Giuseppe Garau – presidente della Coop. Villa Abbas e Tomaso Sciola – Fondazione Pinuccio Sciola.

Info e Contatti
Coop. Villa Abbas – Gestione beni culturali Sardara
Email: coopvillabbas@tiscali.it , tel. 0709386183 – 3501099278